I volontari livornesi
o I volontari livornesi partono per la guerra liberatrice della Sicilia (9 giugno 1860) o I volontari livornesi che partono per la guerra del 1860
- Data: 1872
- Materia e tecnica: olio su tela
- Misure: cm 110x241
- Firma e scritte: firma e data in basso a sinistra “Ces. Bartolena 1872”; titolo completo sulla cornice coeva “I volontari livornesi partono per la guerra liberatrice della Sicilia (9 giugno 1860)”
- Acquisizione: donazione da un gruppo di livornesi, 1872
- Inventario: 1957/489; 1991/1086
L'artista e l'opera
Quando il pittore livornese Cesare Bartolena realizza quest’opera ha 42 anni e da tempo, cioè dalla partecipazione nel 1859 al Concorso Ricasoli per la sezione relativa alla II Guerra d’Indipendenza con un’opera non identificata, che aveva vinto il secondo premio, si dedica prevalentemente e con successo alla raffigurazione di scene di vita militare, prediligendole alle battaglie vere e proprie. Così è in questa grande tela, subito esposta nel 1872 a Milano alla Seconda Esposizione nazionale di Belle Arti, che lo rende celebre e sarà quella con cui verrà più ricordato.
L'opera
La grande tela sviluppata in orizzontale rappresenta gli 800 volontari livornesi radunatisi sulla spiaggia di Calambrone, a nord di Livorno (riconoscibile sullo sfondo per il profilo cittadino da cui emergono la Torre del Marzocco, il faro e la Fortezza Vecchia), in procinto di partire per dare il loro aiuto a Garibaldi e i Mille in Sicilia. A sinistra, col cappello e le mani in tasca, in abiti civili, è il colonnello dell’Armata Toscana Vincenzo Malenchini. Il dipinto si caratterizza per l’intento descrittivo, l’estrema cura per i dettagli, l’uso di pennellate minute e fuse e una predominanza di toni freddi.
L'opera e il Museo
L’opera, commissionata nel 1869 da un gruppo di cittadini livornesi guidati da Enrico Chiellini, viene pagata con una sottoscrizione pubblica e donata al Comune il 16 luglio 1872 già nella bella cornice dorata col titolo sul lato superiore, insieme ad alcuni ritratti di illustri livornesi dello stesso Bartolena. La donazione è accompagnata dalla richiesta di collocare temporaneamente il dipinto nella Sala del Consiglio, in attesa della ancora mancante Pinacoteca civica. Con l’apertura di questa nel 1877 nel Palazzo ex Granducale, viene subito esposto e così sarà nelle tre sedi successive.
Condividi su:
