I luoghi di Fattori
“…ho sempre amato con tutti i suoi difetti, la mia Livorno”.
Giovanni Fattori, benché giovanissimo lasciò Livorno per studiare e lavorare a Firenze, dove trascorse gran parte della sua vita, rimase per sempre legato alla sua città natale. Il progetto I luoghi di Fattori propone un approfondimento dedicato agli spazi urbani livornesi che ebbero un rapporto profondo con la vita e l’opera del Maestro.
Riscoprire questi luoghi, muti testimoni dei suoi primi passi nella vita come nell’arte, non è un semplice esercizio di nostalgia. Restituire voce alle abitazioni in cui visse con la famiglia, alle residenze che lo accolsero durante i soggiorni estivi per sfuggire alla calura fiorentina e ai rifugi che lo ospitarono nella vecchiaia, significa entrare con delicatezza nella sua esistenza, cogliendo aspetti essenziali per comprendere appieno non solo l’artista, ma anche l’uomo.
Il progetto si articola in più iniziative:
- Un itinerario urbano di dieci tappe dove dei pannelli, dotati di QR-code, si trasformano in porte sulla memoria: basta un gesto per ascoltare le voci e i ricordi che riportano in vita l’universo di Fattori.
- L’itinerario si fa ancor più ricco con una mappatura che include ulteriori dieci luoghi consultabili su questa pagina.
- I luoghi di Fattori è anche un approfondita pubblicazione arricchita da testimonianze, documenti d’archivio e fotografie.
- Una mostra fotografica al secondo piano dei Granai di Villa Mimbelli dedicata ai luoghi fattoriani.
Il progetto è ideato dalla Cooperativa Agave, in collaborazione con Comune di Livorno, Fondazione Livorno, Gruppo Labronico, Finestre sull’Arte, l’Associazione Livorno Come Era, Comitato Livornese per la Promozione dei Valori Risorgimentali.