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Giovanni Fattori

Pagliaio

o Il pagliaio

  • Data: 1880?
  • Materia e tecnica: olio su cartone
  • Misure: cm 24x42
  • Firma e scritte: firma in basso a destra “Gio. Fattori”
  • Acquisizione: acquisto da Giovanni Malesci, 1908
  • Inventario: 1957/5; 1991/1043

L'artista e l'opera

Non si sa quando il livornese Giovanni Fattori abbia realizzato quest’opera, ma alcuni studiosi e il catalogo del Museo civico la collocano nel 1880, quando il pittore ha 55 anni. Il tema della campagna e della vita agreste, trattato da Fattori fin dagli anni ’60, è qui arricchito da un particolare uso della luce che carica la scena di sospensione suggerendo un’emozione, aspetto che si accentuerà nelle opere successive. Pagliaio è interamente dedicato alla rappresentazione della natura, in cui l’artista si immerge, riscoprendola e rappresentandone l’intrinseca energia.

L'opera

È un segno semplificato, con brevi e rapidi tocchi di pennello, evoluzione delle “macchie” di colore, a costruire gli elementi essenziali di questo intenso paesaggio indagato dal vero, giocato su effetti di luci e tinte contrastanti: in un campo arido interrotto da ciuffi verdi di vegetazione si eleva il pagliaio, che, illuminato sul lato destro da un sole basso, proietta sul terreno ombre scure; accanto, un cumulo di fieno nasconde in parte l’erba essiccata ancora da tagliare, dorata dal sole; sullo sfondo le colline scure sovrastate da un incombente cielo celeste-grigio contrastano con la luminosità diffusa data dal dominante color ocra.

L'opera e il Museo

Morto Giovanni Fattori il 30 agosto 1908, il dipinto viene ereditato con molte altre opere da Giovanni Malesci, suo allievo, e da questi venduto con altre al Comune di Livorno alla fine del 1908.

Pagliaio

Giovanni Fattori, Pagliaio, olio su cartone, cm 24x42, 1880? (Livorno, Museo civico G. Fattori)

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