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“Letizia Battaglia”, il video realizzato in occasione della mostra ai Granai

Rivivono in un video i momenti più importanti della mostra “Letizia Battaglia. Fotografie”(che si è svolta dal 19 gennaio al 15 marzo 2019 i Granai di Villa Mimbelli-Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno).
Promossa dalla Fondazione Carlo Laviosa e realizzata in collaborazione con il Comune di Livorno, la rassegna  ha riunito cinquanta fotografie di una delle figure più importanti della fotografia contemporanea: pagine di cronaca diventate documenti storici che raccontano il volto dell’Italia in trasformazione.

Qui il video realizzato in occasione dell’inaugurazione della mostra https://www.youtube.com/watch?v=s0nNGV3eqBY&feature=youtu.be

Letizia Battaglia nasce a Palermo nel 1935. Fotografa, artista, regista, ambientalista, politica, editrice, è tra le prime donne fotoreporter in Italia. Nel 1974 inizia la sua carriera di fotografa per il quotidiano L’ORA di Palermo e con il collega e compagno Franco Zecchin fonda l’agenzia “Informazione Fotografica”. Cronista di frontiera, documenta la Palermo in cui la mafia fronteggia lo Stato e regola i propri conti amministrando con il sangue la legge del territorio. Immortala poliziotti, giudici e uomini delle istituzioni in prima fila nella lotta contro Cosa Nostra. Consegna alla storia fotografie di Giorgio Boris Giuliano, del presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella (ritratto, appena ucciso, tra le braccia del fratello Sergio, l’attuale presidente della Repubblica), del generale Dalla Chiesa, dei magistrati Falcone e Borsellino. Ritrae intellettuali come Pier Paolo Pasolini ed Ezra Pound, diventa amica di grandi fotografi come Diane Arbus, Sebastião Salgado, Josef Koudelka. Letizia Battaglia passa in rassegna quarant’anni di vita e società italiana. Il suo obiettivo si trova sempre là dove è necessario raccontare: dagli scontri di piazza agli omicidi di mafia, dalle carceri agli ospedali psichiatrici. Ma i suoi soggetti preferiti, dichiara, restano sempre le donne e i bambini. E’ la prima europea a ricevere nel 1985 a New York il Premio Eugene Smith per il fotogiornalismo (riconoscimento internazionale istituito per ricordare il fotografo di Life, assegnato annualmente a chi si è distinto in ambito sociale, economico, politico o ambientale). Nel 1991 fonda la rivista bimestrale realizzata da sole donne ” Mezzocielo”. Nel 1999 vince The Mother Johnson Achievement for Life San Francisco. Nel 2007 l’Associazione Tedesca per la Fotografia (DGPh) le assegna The Erich Salomon Prize. Nel 2009 viene premiata con il Cornell Capa Infinity Award. Peace Women Across the Globe la segnala tra le 1000 donne per il Nobel per la pace. Nel 2017 il New York Times la inserisce (unica italiana) fra le undici donne più influenti del mondo e il MAXXI di Roma le rende omaggio dedicandole un’antologica che raccoglie più di duecento scatti, provini, vintage e documenti inediti. Oltre che in Italia Letizia Battaglia ha esposto nei Paesi dell’Est, Francia (Centre Pompidou, Parigi), Gran Bretagna, America, Brasile, Svizzera, Canada. Tiene lecture e workshop per musei e istituzioni in Italia e all’estero. Dal 2017 dirige e cura la selezione di mostre e incontri dedicati alla fotografia storica e contemporanea del Centro Internazionale di Fotografia, presso i Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo.
La Fondazione Carlo Laviosa da sempre reputa il mondo del lavoro un campo di analisi di fondamentale importanza per la comprensione delle dinamiche sociali e delle disparità di condizione tra paese e paese. Parlare di lavoro significa riflettere sull’energia primaria della quale l’umanità dispone e sul concetto di democrazia e per farlo la Fondazione ha scelto un linguaggio che da circa 150 anni è testimone ed archivio delle azioni dell’uomo e delle trasformazioni del pianeta: la fotografia. Questa scelta ha generato un progetto, “Fotografia e Mondo del Lavoro”, condiviso dall’Amministrazione Comunale, che si articola in momenti espositivi, momenti produttivi e didattici e in un concorso. Il progetto non poteva non concedere spazio al lavoro del fotografo in quanto giornalista: “Letizia Battaglia rappresenta un esempio per le nuove generazioni e i principi che hanno mosso e governato la sua vita dovrebbero essere applicati in qualsiasi ambito lavorativo: l’onestà intellettuale, il rispetto degli altri, l’assenza di prosopopea e di superficialità senza dubbio rappresentano il viatico per una società più giusta”, afferma Giovanni Laviosa Presidente della Fondazione.

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