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Bicentenario di Giovanni Fattori

Giovanni Fattori.
Una rivoluzione in pittura

a cura di Vincenzo Farinella
dal 6 settembre 2025 all'11 gennaio 2026

Giovanni Fattori - Una rivoluzione in pitturaIn occasione del secondo centenario della nascita di Giovanni Fattori (1825-1908) il museo dedicato all’artista, ospitato a Villa Mimbelli, presenta un’articolata mostra retrospettiva, capace di raccontare un artista che non teme confronti nemmeno se proiettato sul più ampio scenario europeo.

La mostra attinge all’importante raccolta di opere fattoriane (dipinti, disegni e acqueforti) conservata nel museo livornese, con significativi contributi provenienti da altri musei pubblici e dalle ricche miniere del collezionismo privato (potendo contare sulla collaborazione dell’Istituto Matteucci di Viareggio).

Il percorso si apre con un affondo sui maestri livornesi e fiorentini (Baldini, Bezzuoli, Pollastrini) e sulle primissime prove di Fattori, per spingersi, al momento in cui gli entusiasmi per le lotte d’indipendenza e l’incontro decisivo con il pittore romano Nino Costa spingono l’artista livornese a compiere le prime avventurose sperimentazioni di “macchia”.

La luminosa e altissima stagione vissuta nel settimo decennio dell’Ottocento, caratterizzata dagli “anni livornesi”, trascorsi da Fattori nella sua città, e quindi dall’adesione alla scuola di Castiglioncello, è rivelata in mostra da un’ampia selezione di opere, da collocarsi agli apici di tutta la pittura italiana (e non solo) dell’Ottocento.

Si passa poi agli anni settanta in cui Giovanni Fattori è chiamato a confrontarsi con la nuova corrente naturalista, sorta in Francia e ben presto destinata ad una capillare diffusione europea.

Il percorso fattoriano, negli anni ottanta e novanta, lo spinge a ricercare inedite soluzioni formali: la sua ormai riconosciuta maestria nel genere bellico, come affermato pittore delle battaglie risorgimentali, verrà affiancata dall’aprirsi di nuove strade e avventurose sperimentazioni.

Sono questi gli anni che vedono rapidamente maturare la stagione di Fattori acquafortista, capace di produrre un impressionante corpus di oltre duecento incisioni, che costituiscono un vertice assoluto in questa tecnica artistica nell’Europa della fine dell’Ottocento.

Gli ultimi anni, davvero mirabili, del percorso fattoriano vedono l’anziano maestro affacciarsi al Novecento con una serie di opere, talora sorprendenti, che svelano il suo esemplare magistero esercitato su un’intera generazione di giovani artisti, non solo toscani. Amedeo Modigliani, Oscar Ghiglia, Mario Puccini e Lorenzo Viani, Giovanni Bartolena e Renato Natali pagano il loro commosso tributo all’arte del maestro labronico, capace di influenzare perfino il linguaggio grafico di colui che può essere forse considerato il maggiore artista italiano del Novecento, Giorgio Morandi.



MUSEO CIVICO GIOVANNI FATTORI • Via San Jacopo in Acquaviva 65 • 57127 Livorno • Copyright © 2019 – Tutti i diritti riservati